Il Decreto Cura Italia ha previsto disposizioni particolari in materia di credito d’imposta nel 2020 per fare fronte all’emergenza Covid-19.
Pertanto vogliamo riepilogare risposte e chiarimenti in merito alle misure di sostegno introdotte dal D.L. 18/2020 (c.d. “Cura Italia”), a seguito di pubblicazione della circolare n. 8 del 03 aprile 2020 dell’Agenzia delle Entrate.
In modo particolare riportiamo qui di seguito quanto previsto in relazione all’art. 65 del medesimo Decreto in relazione al credito di imposta per le locazioni di botteghe e negozi.
Ambito applicativo soggettivo | Esercenti attività d’impresa |
Ambito applicativo oggettivo | Canone di locazione corrisposto per il mese di marzo 2020
Relativo ad immobili di categoria catastale C/1 (no D/8) Sono escluse le attività di cui agli allegati 1 e 2 D.P.C.M. 11.03.2020 (attività rimaste aperte, es. farmacie, edicole, alimentari…) |
Entità dell’agevolazione | 60% del canone corrisposto per il mese di marzo 2020 |
Fruizione del credito d’imposta | Utilizzo esclusivo in compensazione F24 dal 25.03.2020
Codice tributo 6914 |
Precisazioni sul credito d’imposta 2020
Come peraltro evidenziato dalla circolare in oggetto, riteniamo opportuno fornire due precisazioni:
- sebbene la disposizione del Decreto si riferisca genericamente al “60 per cento dell’ammontare del canone di locazione”, la stessa ha la finalità di ristorare il soggetto dal costo effettivamente sostenuto nel mese di marzo 2020 (canone di locazione) e, pertanto, in coerenza con tale finalità il predetto credito maturerà solo a seguito dell’avvenuto pagamento del canone stesso.
- gli immobili oggetto di locazione per cui è possibile fruire del credito d’imposta devono essere necessariamente classificati nella categoria catastale C/1 (negozi e botteghe), con la conseguente esclusione delle altre categorie catastali aventi destinazione commerciale (ad esempio: D/8).
Nel credito d’imposta 2020 anche le spese condominiali
Segnaliamo infine che ulteriori chiarimenti sull’argomento in oggetto sono stati recentemente forniti dalla circolare n. 11 del 06 maggio 2020 dell’Agenzia delle Entrate.
In particolare, l’Agenzia ha chiarito che possono concorrere alla determinazione dell’importo su cui conteggiare il credito d’imposta anche le eventuali spese condominiali pattuite come voce unitaria con il canone di locazione, purché il tutto sia risultante dal contratto.