Decreto rilancio: contributo a fondo perduto 2020

Contributo a fondo perduto-2020

Il provvedimento per la richiesta del contributo a fondo perduto per il 2020 è stato finalmente emesso in data 10 giugno 2020 dall’Agenzia delle Entrate, come previsto dall’art. 25 del Decreto Legge n. 34 del 19/05/2020 (c.d. “Decreto Rilancio”).

Prestiti a fondo perduto 2020: cosa sono e a chi spettano

Finanziamento senza obbligo di restituzione

Il contributo a fondo perduto consiste nell’erogazione di una somma di denaro corrisposta da parte dell’Agenzia delle Entrate senza obbligo di restituzione.

Aspetti fiscali: il contributo a fondo perduto 2020 è escluso da tassazione – sia per quanto riguarda le imposte sui redditi sia per l’Irap – e non incide sul calcolo del rapporto per la deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi di reddito, compresi gli interessi passivi, di cui agli artt. 61 e 109, comma 5, del Tuir.

Chi può beneficiare del contributo a fondo perduto 2020

Il contributo a fondo perduto previsto dal “Decreto Rilancio”spetta:

  • ai soggetti titolari di partita Iva che esercitano attività d’impresa e di lavoro autonomo
  • ai sono titolari di reddito agrario

L’ammontare del contributo è commisurato alla diminuzione di fatturato subita nel mese di aprile 2020 a causa dell’emergenza epidemiologica.

A chi non spetta l’agevolazione del decreto rilancio

Il contributo a fondo perduto 2020 non spetta nei seguenti casi:

  • soggetti la cui attività sia cessata alla data di richiesta del contributo
  • ai professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria (c.d. “casse previdenziali);
  • soggetti che hanno diritto alla percezione delle indennità “bonus professionisti” e “bonus lavoratori dello spettacolo” previste dal Decreto “Cura Italia”.

Come accedere al finanziamento a fondo perduto

contributo a fondo perduto

Requisiti per l’accesso al fondo

Per poter beneficiare dell’accesso al fondo perduto è necessario soddisfare i due requisiti:

  1. Conseguimento, nell’esercizio 2019, di un ammontare di ricavi o compensi non superiori a euro 5.000.000;
  2. È necessario che sia soddisfatta almeno una delle seguenti previsioni:
    • ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 deve essere inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019;
    • inizio dell’attività a partire dal 01 gennaio 2019;
    • domicilio fiscale o sede operativa situati nei Comuni colpiti da eventi calamitosi (sisma, alluvione, crollo strutturale), i cui stati di emergenza erano in atto alla data del 31 gennaio 2020 (elenco dei Comuni è riportato in appendice alle istruzioni del modello per la richiesta).

Ammontare del contributo

Il contributo è determinato applicando una diversa percentuale sulla differenza tra l’importo del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’analogo importo del mese di aprile 2019:

  • 20% ricavi e compensi 2019 fino a euro 400.000;
  • 15% ricavi e compensi 2019 tra euro 400.001 e euro 1.000.000;
  • 10% ricavi tra euro 1.000.001 e 5.000.000.

Il contributo è comunque riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

 

Casi particolari

L’accesso ai finanziamenti a fondo perduto prevede anche che vi siano indicazioni specifiche per soggetti  che rientrano in in casistiche particolari, ovvero:

1) Soggetti che hanno iniziato l’attività tra GENNAIO e APRILE 2019

  • Se la differenza tra fatturato/corrispettivi di Aprile 2020 e Aprile 2019 è negativa, a tale importo (in valore assoluto) si applica la percentuale prevista in relazione alla soglia dei ricavi/compensi. Se il risultato è inferiore, spetta comunque l’importo minimo del contributo;
  • Se la differenza è pari a zero o positiva, spetta l’importo minimo del contributo.

2) Soggetti che hanno iniziato l’attività a MAGGIO 2019: spetta l’importo minimo del contributo.

Come e quando fare la richiesta per l’accesso al contributo a fondo perduto

La richiesta può essere effettuata soltanto mediante la presentazione telematica (attraverso Entratel o servizi web-portale fatture e corrispettivi) di una specifica istanza dal 15 giugno 2020 e non oltre il giorno 13 agosto.

 

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